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Negli ultimi anni il mondo del lavoro ha attraversato un’importante trasformazione, accelerata dalla pandemia di COVID-19. Tra le molte tendenze che hanno preso piede, il concetto di “hybrid work” si è affermato come una nuova modalità di organizzare l’attività lavorativa. Ma che cos’è esattamente il lavoro ibrido? In questo articolo, esploreremo in dettaglio questa tendenza, analizzando come si differenzia dal lavoro da remoto, e prendendo in analisi il best case di Reale Mutua Assicurazioni, compagnia italiana leader nel settore assicurativo, che ha strutturato con successo una strategia per la gestione dell’hybrid work, e forniremo una serie di suggerimenti pratici basati sull’esperienza di Reale Mutua.

New ways of working: che cos’è il lavoro ibrido

Il lavoro ibrido è un modello che combina elementi del lavoro in ufficio tradizionale e del lavoro da remoto. In pratica, prevede che i dipendenti abbiano la flessibilità di lavorare sia in un ambiente di ufficio fisico che da luoghi esterni, come la propria casa o altri spazi di lavoro alternativi.

Questo modello consente ai dipendenti di bilanciare la loro vita lavorativa e personale, offrendo maggiore autonomia e flessibilità nella gestione del proprio tempo e del proprio spazio di lavoro.

Il lavoro ibrido può assumere forme diverse a seconda dell’organizzazione e delle esigenze specifiche. Alcune aziende potrebbero stabilire giorni fissi in cui i dipendenti lavorano in ufficio, mentre altri potrebbero adottare un approccio più flessibile, consentendo ai dipendenti di scegliere dove e quando lavorare, sempre nel rispetto delle esigenze e delle scadenze del team e dell’azienda.

Oltre al concetto di lavoro ibrido, un’altra modalità di lavoro che ha guadagnato grande rilevanza negli ultimi anni è il lavoro da remoto. Ma che cos’è il lavoro da remoto? E in cosa si distingue dall’ Hybrid Work?

Lavoro da remoto: significato

Il lavoro da remoto, è un modello di lavoro in cui i dipendenti svolgono le proprie attività lavorative da luoghi al di fuori dell’ufficio tradizionale. Invece di dover recarsi fisicamente in un determinato spazio di lavoro, i dipendenti possono lavorare dalla propria casa, da uno spazio di coworking o da qualsiasi altro luogo che ritengano adeguato, grazie all’utilizzo di tecnologie di comunicazione e collaborazione online che consentono ai dipendenti di interagire con colleghi, partecipare a riunioni virtuali, condividere documenti e gestire progetti a distanza 

Il lavoro da remoto favorisce il work-life balance, consentendo ai dipendenti di gestire meglio le proprie responsabilità personali e di godere di maggiore autonomia nella gestione del proprio tempo.

Differenze lavoro remoto e lavoro ibrido

Abbiamo definito l’hybrid work, ovvero il lavoro ibrido – diventato una modalità di lavoro sempre più diffusa nelle aziende di tutto il mondo –  come un approccio che consente  di combinare il lavoro in ufficio e il lavoro da remoto.  In cosa si differenzia, dunque, da quest’ultimo? La risposta è veramente semplice.


Nel lavoro remoto i dipendenti lavorano esclusivamente da remoto senza un luogo di lavoro centralizzato; tuttavia, il lavoro da remoto può presentare alcune sfide, come la necessità di auto-disciplina e gestione del tempo, la mancanza di interazione faccia a faccia con i colleghi e la possibile difficoltà nel separare il lavoro dalla vita privata, specialmente nei casi in cui la casa diventa anche l’ufficio.

Il lavoro ibrido, invece, offre una combinazione di presenza fisica e lavoro a distanza, consentendo ugualmente ai dipendenti di bilanciare la loro vita lavorativa e personale.

Insomma, il lavoro ibrido offre una serie di vantaggi sia per i dipendenti che per le aziende stesse, ma non è semplice da implementare e da gestire. Approfondiamo, a tal proposito, il caso di Reale Mutua Assicurazioni, come esemplificativo di una strategia di successo per il lavoro ibrido.

L'approccio di Reale Mutua Assicurazioni al lavoro ibrido

Reale Mutua Assicurazioni ha adottato un approccio graduale nell’implementazione dell’hybrid work, che ha dimostrato di essere efficace. Prima della pandemia, l’azienda aveva già avviato sperimentazioni sul lavoro agile e ripensato sia lo spazio fisico che digitale, e queste iniziative hanno fornito una base solida per implementare le nuove modalità di lavoro.

Il suggerimento è, quindi, di iniziare con piccoli esperimenti pilota e valutare costantemente i risultati per trasformare progressivamente l’ambiente e le modalità di lavoro. Svisceriamo, a seguire, i punti fondamentali della strategia di Reale Mutua Assicurazioni, descrittici con minuzia da Lucia Borini, responsabile dell’Academy di Reale Group, da 19 anni in azienda, in un’intervista.

Coinvolgere le persone e partire da un accordo

Un elemento chiave per l’implementazione di successo dell’hybrid work è il coinvolgimento attivo delle persone. Reale Mutua Assicurazioni ha ascoltato attentamente le opinioni e le esigenze dei dipendenti, coinvolgendoli attraverso sondaggi e workshop sulla flessibilità lavorativa. Questo ha permesso di arrivare a stipulare un accordo solido tra l’azienda e le Rappresentanze Sindacali Aziendali. È, quindi, importante coinvolgere i propri dipendenti fin dalle fasi iniziali, raccogliendo e ascoltando i loro feedback e rendendoli parte attiva nel processo decisionale.

L'importanza della formazione e del cambiamento culturale

Per far funzionare l’hybrid work in modo efficace l’azienda deve investire nella formazione e nel cambiamento culturale. Reale Mutua Assicurazioni ha avviato un ampio piano di formazione coinvolgendo tutte le persone dell’azienda, inclusi i manager e, grazie a webinar introduttivi e corsi specifici sui nuovi modi di lavorare, ha fornito alle persone una guida e una bussola per affrontare il cambiamento.

Le aziende dovrebbero, quindi, sviluppare programmi di formazione ad hoc per aiutare i dipendenti a comprendere i benefici e le sfide dell’hybrid work e a sviluppare le competenze necessarie per lavorare in modo efficace in questo contesto.

Ridisegno degli spazi di lavoro fisici

Reale Mutua Assicurazioni ha coinvolto le sue persone anche nella riflessione sull’adattamento degli spazi di lavoro fisici all’hybrid work. Gli uffici sono ,infatti, stati ridisegnati attraverso workshop partecipativi e ora sono ambienti attrattivi e flessibili. In generale, tutte le aziende dovrebbero aprire una riflessione in merito ai loro spazi che, oggi, devono essere progettati per facilitare la collaborazione, i momenti di concentrazione e gli incontri informali, come richiedono i new ways of working. 

L’hybrid work offre numerosi vantaggi per le aziende e i dipendenti, inclusa una maggiore flessibilità, un miglior equilibrio vita-lavoro e un aumento della produttività. Reale Mutua Assicurazioni ha dimostrato che l’implementazione di successo di questa modalità di lavoro richiede un approccio graduale, il coinvolgimento delle persone, la creazione di un accordo solido, la formazione e il ridisegno degli spazi di lavoro fisici. Sfruttare i vantaggi dell’hybrid work, insomma, è complesso ma possibile. Specialmente per le aziende disposte a sperimentare.

Questo articolo è stato realizzato con il contributo di Lucia Borini, Head of Training in Reale Group

Scritto da Alessandro Rimassa

Sono un imprenditore con grande esperienza su Future of Work e Digital Transformation. Ho fondato Talent Garden Innovation School, supporto diverse aziende e startup nel mondo education e digital. Ho scritto 8 libri, da Generazione Mille Euro a Company Culture.