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Negli ultimi anni, con la sempre crescente globalizzazione e l’incessante avanzamento della tecnologia, i confini tra vita professionale e personale si sono notevolmente sfumati. Questo fenomeno ha portato ad un aumento dello stress, della fatica e della disconnessione dai propri cari, con gravi ripercussioni sulla salute fisica e mentale dei lavoratori. Un adeguato equilibrio tra lavoro e vita privata è diventato essenziale per garantire il benessere dei dipendenti, migliorare la produttività e preservare un ambiente di lavoro sano ed efficiente. Le aziende e le organizzazioni stanno, ora, affrontando questa sfida, cercando di adottare politiche e pratiche che promuovano un bilanciamento armonioso tra l’impegno professionale e la vita personale dei propri collaboratori.

Cos’è il Work-Life Balance

Il work-life balance, tradotto letteralmente come equilibrio tra lavoro e vita privata, si riferisce alla capacità di bilanciare le responsabilità e gli obblighi professionali con quelli personali e familiari. Si tratta di un concetto multidimensionale che va oltre la semplice suddivisione delle ore tra lavoro e tempo libero. Il work-life balance implica anche la possibilità di dedicare il giusto tempo alle attività di cura di sé, all’istruzione, alla partecipazione sociale e alla realizzazione di passioni e interessi personali. È essenziale per preservare la salute mentale e fisica dei lavoratori, prevenendo il rischio di burnout e stress cronico. Un equilibrato rapporto tra lavoro e vita privata favorisce una maggiore soddisfazione personale, un miglioramento delle relazioni interpersonali e una maggiore motivazione e impegno sul posto di lavoro. Le politiche aziendali che promuovono il work-life balance includono la flessibilità lavorativa, le pause regolari e le politiche di congedo familiare, consentendo ai dipendenti di armonizzare meglio i loro impegni professionali e personali per godere di una vita più soddisfacente e gratificante.

Work balance life: la settimana corta è il trend in crescita in Europa

Come la settimana corta favorisce un equilibrio vita lavoro ottimale e migliora la produttività del lavoro

Non è certo un caso che la diffusione della settimana corta – ovvero la riduzione dell’orario lavorativo da cinque a quattro giorni a settimana – sia una tendenza in costante crescita in Europa. Riducendo il numero di ore lavorative settimanali i lavoratori hanno la possibilità di trascorrere più tempo con la famiglia, dedicarsi a interessi personali e perseguire attività di benessere. Questa flessibilità oraria offre un senso di libertà e autonomia, riducendo notevolmente lo stress e la fatica accumulati durante la settimana lavorativa tradizionale.

Di conseguenza, i dipendenti sperimentano un miglioramento della produttività e della concentrazione durante le ore lavorative, poiché sanno di poter contare su periodi di riposo adeguati. Inoltre, questa pratica può aumentare la soddisfazione dei dipendenti e la fedeltà verso l’azienda, poiché si sentono valorizzati e riconosciuti per il loro impegno e le loro performance. La naturale conseguenza è un miglioramento anche in termini di produttività del lavoro. Proprio in virtù di questo, la pratica della settimana corta ha suscitato l’interesse e l’adesione da parte di diversi stati europei che cercano nuove soluzioni per affrontare le sfide del mondo del lavoro moderno. Vediamolo un po’ più nel dettaglio.

L'Europa sperimenta il future of work con la settimana corta

Come accennato, diversi paesi europei hanno intrapreso sperimentazioni sulla settimana corta per esplorare i suoi benefici e impatti sulla produttività del lavoro, sul work life balance e sulla qualità della vita dei dipendenti. Vediamo, di seguito, alcuni esempi.

Belgio

A inizio anno, il Belgio ha introdotto riforme significative, inclusa la settimana corta, per i dipendenti governativi. Questi ultimi possono lavorare solo quattro giorni a settimana per un periodo di prova di sei mesi, dopodiché avranno la possibilità di scegliere il modello che preferiscono. Questa iniziativa mira a valutare gli impatti della settimana corta sui livelli di produttività del lavoro e soddisfazione dei dipendenti.

Spagna

La Spagna ha adottato la settimana corta con una riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore settimanali nel 2021. L’obiettivo principale è quello di favorire una maggiore rotazione del lavoro e contrastare la disoccupazione. Questa iniziativa mira anche a migliorare la qualità del work-life balance e a rendere il mercato del lavoro più inclusivo ed equo.

Islanda
In Islanda, il 7% della popolazione ha partecipato a un progetto di sperimentazione sulla settimana corta durato 4 anni. I risultati, finora, hanno dimostrato un successo straordinario: la produttività del lavoro è aumentata, hanno dimostrato maggiore soddisfazione sul lavoro e un migliore life balance.

La settimana corta per il work-life balance in Italia e nel mondo

Il fenomeno della settimana corta ha attratto un movimento globale, come testimoniato dal sito web “4dayweek.com“. Questo movimento, davvero in linea con le ultime tendenze del future of work, incoraggia la diffusione del modello a quattro giorni lavorativi a livello globale, promuovendone i benefici e le potenziali conseguenze positive per le persone e le aziende.

Sebbene in Italia non ci siano ancora disegni o proposte di legge riguardanti la settimana corta, sondaggi recenti hanno dimostrato che l’idea sarebbe accolta con entusiasmo dalla popolazione italiana. Una settimana corta potrebbe avere effetti significativi sulla produttività e sulla conciliazione vita lavoro, migliorando anche la competitività delle aziende.

La diffusione della settimana corta in Europa è un segnale della crescente attenzione verso la work-life balance e il benessere dei dipendenti. I paesi che hanno intrapreso sperimentazioni in questa direzione hanno dimostrato risultati promettenti in termini di produttività sul lavoro e soddisfazione dei lavoratori. La settimana corta è diventata un elemento centrale nella discussione sulla futura organizzazione del lavoro e sulla sfida di creare un equilibrio sostenibile tra vita e lavoro.

Se vuoi approfondire con una panoramica più ampia sul tema del Wellbeing, abbiamo preparato per te una guida al wellbeing aziendale che ne esplora le componenti e spiega come aumentare il benessere dei dipendenti: corri a leggerla!

Questo articolo è stato realizzato con il contributo di Martina Sconcerti

Scritto dagli Expert di RADICAL HR

In RADICAL HR coinvolgiamo grandi esperti italiani e internazionali nella nostra HR School, nei progetti con le aziende e per la scrittura di editoriali e pensieri per la Newsletter e il Blog. Alla fine di ogni articolo puoi scoprire di più sull’Expert che lo ha firmato.