Se hai la sensazione di non avere mai abbastanza tempo per fare tutto, sappi che non sei solo o sola.
Secondo la sociologa Liana Sayer, oggi ci troviamo a ricoprire più ruoli che mai —professionisti e professioniste, genitori, partner— e le aspettative su ognuno di questi sono altissime.
Il risultato? Una lista di cose da fare che si allunga all’infinito e la costante sensazione di non fare mai abbastanza.
Ma c’è di più: negli ultimi decenni, la tecnologia ha introdotto nuove micro-attività che, sommate, rosicchiano ore preziose.
Qualche esempio? Svuotare la casella email, aggiornare password, scannerizzare la spesa, e la lista va avanti.
E poi c’è il burnout, che ci paralizza di fronte anche ai compiti più semplici.
Lavare la macchina? Chiamare i genitori? Troppo impegnativo per essere fatto ora, ma mai abbastanza urgente da diventare una priorità. Così gli impegni si accumulano, saltando da una lista all’altra, senza essere mai davvero risolti.
Come uscirne?
Non esiste una soluzione perfetta, ma alcune strategie possono aiutare: liberare la mente scrivendo tutto su un supporto esterno, suddividere gli impegni per priorità, e agire di conseguenza, con costanza. A livello mentale, fare qualcosa di produttivo ogni giorno, infatti, fa davvero la differenza.
Perché non possiamo eliminare lo stress, né riscrivere le regole del tempo. Ma possiamo imparare a gestirlo meglio, senza lasciare che sia lui a gestire noi.
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