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Oggi una community aziendale rappresenta un elemento indispensabile per il successo di un’organizzazione. Potremmo definirla come un gruppo di persone che condividono conoscenze simili, esperienze e risorse, ma si tratterebbe di una definizione riduttiva. Che cos’è allora una community aziendale? Come si crea e quali sono i benefici che essa offre? 

Cos’è una community aziendale e perché serve

Per massimizzare il proprio potenziale, sempre più aziende al giorno d’oggi cercano di creare al loro interno un ambiente nel quale tutte le persone possano condividere il proprio lavoro, collaborare e partecipare attivamente alla vita aziendale con l’obiettivo di creare in loro un senso di appartenenza. Sono infatti molte le organizzazioni che oggi devono affrontare problemi legati all’abbandono e alla fidelizzazione dei collaboratori e delle collabporatrici, che tendono a lasciare il proprio posto di lavoro se ritengono che i propri feedback non siano ascoltati o apprezzati. Per risolvere questa problematica, molte imprese hanno sentito la necessità di implementare diversi canali di comunicazione per creare una vera e propria community aziendale

Strumenti e canali per creare una community efficace

Lo scopo principale di questo strumento è raccogliere le informazioni che consentano di approfondire la loro percezione e soddisfazione sul lavoro. Una community è quindi un ottimo modo per trovare le soluzioni necessarie al fine di accrescere l’entusiasmo delle persone e creare un sentimento di inclusione. Sapere cosa le coinvolge potrebbe inoltre migliorare il processo di reclutamento, aiutando le imprese ad acquisire e trattenere più facilmente talenti qualificati. Ma quali sono i canali utilizzati dalle organizzazioni per generare la propria community? 

La maggior parte delle aziende utilizza moduli di indagine per coinvolgere i propri professionisti e le proprie professioniste su base regolare. Si tratta di sondaggi spesso inseriti in newsletter settimanali o mensili, utili anche per misurare l’engagement delle risorse. Anche le classiche riunioni di persona risultano essere ottimi strumenti di raccolta delle informazioni sulle esperienze quotidiane, che in queste occasioni possono esprimersi liberamente, presentando al management prospettive diverse che stimolano l’innovazione all’interno dell’organizzazione. 

Le sfide del lavoro da remoto e le piattaforme digitali

Il lavoro da remoto ha poi posto sfide significative nel trasferimento di conoscenze e ha creato ostacoli logistici per le risorse che desiderano apprendere dalle altre e dagli altri. Coloro che cercano di acquisire competenze dai propri colleghi e dalle proprie colleghe possono infatti trovarsi di fronte a frustrazioni e limitazioni dovute a diversi fattori, tra cui fusi orari, sovraccarico di email e barriere organizzative. A tal proposito sono state realizzate piattaforme social digitali create appositamente per accelerare la comunicazione tra i membri di un’impresa, come Microsoft Viva Engage. Parliamo dell’evoluzione dell’applicazione Yammer Communities usata da diverse organizzazioni per incoraggiare una cultura aziendale più inclusiva. Precisamente, questo strumento offre al management la possibilità di connettersi con le proprie persone attraverso momenti di discussione informale con uso di immagini e GIF grazie ad una dashboard efficace ed intuitiva. 

Strategia, leadership e mantenimento della community

In generale, per creare un’efficace community aziendale è necessaria una strategia ben definita e un impegno costante nel coinvolgimento delle risorse. Innanzitutto, è essenziale stabilire una visione chiara dei valori, delle credenze e degli obiettivi dell’azienda. Questi elementi fondamentali servono da guida per la creazione di una cultura organizzativa che rifletta l’identità e la missione dell’azienda stessa. Un altro passo cruciale è coinvolgere attivamente le risorse nel processo di creazione della community. La loro partecipazione è fondamentale per garantire che la cultura aziendale sia autentica, inclusiva e rappresentativa delle diverse prospettive ed esperienze presenti all’interno dell’organizzazione. Ciò può avvenire attraverso sessioni di brainstorming, gruppi di lavoro dedicati e sondaggi anonimi per raccogliere feedback e opinioni.

Inoltre, è importante che la leadership dia il buon esempio e incoraggi il comportamento che riflette i valori e i principi dell’azienda. I e le leader dovrebbero comunicare in modo chiaro e costante gli obiettivi, oltre che fornire feedback e riconoscimento alle persone che si impegnano attivamente nel promuovere e sostenerli. La trasparenza e la comunicazione aperta sono poi elementi chiave nella creazione di una community aziendale positiva e inclusiva. È importante che le persone si sentano libere di esprimere le proprie opinioni, porre domande e condividere le proprie esperienze senza paura di giudizi o ripercussioni negative. Questo favorisce un clima di fiducia e collaborazione all’interno dell’azienda.

Infine, è essenziale che la community venga costantemente monitorata e adattata in base alle esigenze e alle dinamiche in evoluzione dell’azienda. Questo può avvenire attraverso sondaggi di clima organizzativo, focus group, revisioni periodiche e feedback continuo da parte. Mantenere viva e rilevante la community è quindi fondamentale per garantire il successo e la sostenibilità a lungo termine dell’organizzazione.

Scritto dagli Expert di RADICAL HR

In RADICAL HR coinvolgiamo grandi esperti italiani e internazionali nella nostra HR School, nei progetti con le aziende e per la scrittura di editoriali e pensieri per la Newsletter e il Blog. Alla fine di ogni articolo puoi scoprire di più sull’Expert che lo ha firmato.