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Nell’odierno scenario lavorativo, l’emergere della Generazione Z sta rivoluzionando il modo in cui le aziende affrontano le sfide della ricerca di nuovi talenti. Questi giovani, noti come Zoomers o Generazione Zeta, stanno entrando nel mondo professionale con un insieme unico di caratteristiche e aspettative. Per le imprese, stabilire un dialogo, sviluppare politiche attrattive e creare strategie di employee retention mirate a questa generazione rappresenta ora una priorità irrinunciabile.

Generazione Z: candidati in cerca di lavoro ma soprattutto di crescita personale e professionale

La Generazione Z si presenta sul mercato del lavoro con un approccio attivo alla ricerca di opportunità lavorative. Questi giovani candidati non si limitano a inviare curriculum, ma conducono ricerche approfondite per individuare le aziende che rispecchiano i loro valori e obiettivi. Le aziende devono adottare strategie di recruitment dinamiche e coinvolgenti per catturare l’attenzione di questa generazione. Il coinvolgimento lavorativo per la Generazione Z va oltre la retribuzione e i benefici, concentrandosi sulla crescita professionale, lo sviluppo personale e l’affrontare nuove sfide. Questi candidati cercano posizioni che offrano opportunità di apprendimento continuo e sviluppo in diverse aree. Le aziende che riescono a presentare le loro opportunità come percorsi di crescita avranno un vantaggio nel reclutamento dei talenti della Generazione Z.

 

Work Engagement e Recruitment: come attrarre la Generazione Z

Come già detto, la generazione Z si distingue per il suo alto livello di coinvolgimento e attivismo nella ricerca di lavoro, che non si limita all’ inviare semplici candidature, ma si estende alla ricerca di un coinvolgimento profondo nelle opportunità lavorative. Avevamo già parlato di come scrivere un annuncio di lavoro, ma come possiamo attrarre proprio i talenti della Generazione Z?  

Questi giovani candidati sono attratti da annunci di lavoro interattivi e coinvolgenti, che vanno oltre il tradizionale testo e sfruttano formati multimediali e piattaforme social. Questa generazione è abituata all’accesso immediato alle informazioni e preferisce annunci di lavoro che siano rapidi, diretti ed emotivamente coinvolgenti. Le aziende possono capitalizzare su questa preferenza adottando strategie di recruitment che abbraccino approcci visivi e interattivi, aumentando così le probabilità di attirare l’attenzione e l’interesse dei candidati della Generazione Z.

Al fine di soddisfare le aspettative della Generazione Z, le aziende dovrebbero puntare su annunci di lavoro che mettano in luce il purpose dell’azienda e i valori fondamentali. Questi giovani candidati sono attratti da organizzazioni che condividono obiettivi significativi e impattanti. Perciò, nel processo di recruitment, oltre alla descrizione dei requisiti professionali, è fondamentale comunicare in modo chiaro e coinvolgente la missione e la visione dell’azienda. Le aziende che riescono a trasmettere il proprio valore distintivo saranno in grado di catturare l’attenzione e il coinvolgimento dei candidati della Generazione Z, aumentando le probabilità di successo nella fase di reclutamento.

 

Talent Acquisition e Employer Branding nella Generazione Z

Nella Generazione Z, il processo di talent acquisition è strettamente legato all’employer branding. Questo perché, ribadiamo nuovamente, i giovani candidati non cercano solo lavori, ma aspirano a far parte di aziende che riflettano i loro valori e ideali personali. L’employer branding diventa un potente strumento per attirare e coinvolgere questa generazione. Le aziende devono presentarsi come luoghi di lavoro inclusivi, orientati alla crescita personale e professionale e all’innovazione, e devono comunicare in modo autentico e coinvolgente il loro impatto sociale e ambientale, abbracciando la comunicazione su diverse piattaforme. maggiormente frequentati da una generazione iperconnessa. Utilizzare contenuti multimediali, come video e storie interattive, può aumentare la visibilità e l’appeal dell’azienda.

Inoltre, l’employer branding efficace nella Generazione Z non si limita a descrivere le opportunità di lavoro, ma si concentra anche sul “why” dell’azienda. Questi giovani candidati desiderano unire le loro aspirazioni personali a una missione più ampia e un impatto positivo sulla società. Le aziende dovrebbero comunicare chiaramente il loro purpose, dimostrando come ciascun ruolo contribuisca a raggiungere obiettivi significativi. In tal modo, si crea un collegamento emotivo con i candidati, aumentando l’attrattiva dell’azienda.

In conclusione, la talent acquisition e l’employer branding nella Generazione Z richiedono un approccio olistico e coinvolgente. Un employer branding efficace nella Generazione Z non solo attira l’attenzione, ma crea un legame emozionale tra i candidati e l’azienda, aumentando le probabilità di attrarre e trattenere i talenti desiderati.

 

Employee Retention: come mantenere in azienda i talenti della Generazione Z

Abbiamo, fino ad ora, parlato di come attrarre i giovani talenti della Generazione Z. Ma come farli restare, una volta entrati in azienda? La Generazione Z, una volta entrata nell’organizzazione, presenta sfide uniche in termini di employee retention e talent management. Questi giovani talenti sono guidati da un desiderio di crescita, sviluppo e impatto immediato. Le aziende devono adattare le loro strategie di retention per soddisfare le aspirazioni di questa generazione, affinché possano sentirsi apprezzati e realizzati nel contesto lavorativo.

Le aspirazioni della Generazione Z includono una costante ricerca di nuove sfide e opportunità. La nozione tradizionale di impiego a lungo termine può non risuonare con questa generazione, che valuta la sua permanenza in un’azienda in base alle opportunità di sviluppo personale e professionale. Le aziende possono affrontare questa sfida offrendo programmi di formazione continua, opportunità di rotazione interna e progetti speciali che consentano ai membri della Generazione Z di acquisire esperienze diversificate all’interno dell’organizzazione.

 

Talent Management: come gestire i talenti della Generazione Z

Il talent management per la Generazione Z richiede un’attenzione particolare al feedback e al riconoscimento. Questi giovani sono abituati a un flusso costante di feedback e interazioni online, e si aspettano lo stesso livello di comunicazione anche sul posto di lavoro. Le aziende possono implementare sistemi di feedback regolari e approfonditi, garantendo che i membri della Generazione Z siano coinvolti nel processo decisionale e abbiano la possibilità di esprimere le loro opinioni.

La Generazione Z apprezza l’opportunità di contribuire a progetti significativi e di fare la differenza sin dall’inizio. Le aziende dovrebbero coinvolgerli in iniziative che abbiano un impatto tangibile sulla società e sul business. Questo non solo li motiverà, ma anche li farà sentire parte integrante dell’organizzazione. Una retention ed un talent management efficaci per la Generazione Z richiedono un approccio proattivo e personalizzato. Offrire opportunità di crescita, feedback regolare e coinvolgimento in progetti significativi è cruciale per trattenere i giovani talenti e consentire loro di prosperare all’interno dell’organizzazione.

 

Gestione delle Risorse Umane e Coinvolgimento Lavorativo

Il coinvolgimento lavorativo è fondamentale per la Generazione Z, che ricerca un ambiente di lavoro che promuova la partecipazione attiva e la condivisione delle idee. Le aziende dovrebbero creare spazi di dialogo aperti e favorire una cultura dell’ascolto, in cui i dipendenti, indipendentemente dalla loro età, si sentano liberi di esprimere opinioni e suggerimenti. L’HR può svolgere un ruolo chiave nell’organizzare sessioni di feedback regolari, workshop di idee e forum online per favorire la collaborazione e la condivisione delle conoscenze.

Un aspetto cruciale è l’istituzione di programmi di formazione continua. La Generazione Z cerca costantemente opportunità di apprendimento e sviluppo. L’HR può sviluppare piani di formazione personalizzati che rispondano alle esigenze individuali e collettive, consentendo ai dipendenti di migliorare le proprie competenze e affrontare le sfide in evoluzione. Inoltre, includere i membri della Generazione Z come formatori interni può creare un ambiente di condivisione e apprendimento reciproco.

Le strategie di HR dovrebbero favorire una comunicazione trasparente e aperta, utilizzando strumenti digitali e social media interni per coinvolgere i dipendenti e diffondere notizie aziendali. La Generazione Z è abituata a comunicazioni rapide e immediate, quindi le aziende dovrebbero adattare le loro strategie per raggiungere efficacemente questa generazione attraverso canali digitali.

Le aziende che riusciranno a creare un ambiente lavorativo che risponda alle esigenze della Generazione Z potranno beneficiare di una forza lavoro motivata, impegnata e pronta a contribuire in modo innovativo al successo aziendale. L’adattamento alle esigenze di questa generazione è un investimento nel futuro, in grado di plasmare un ambiente di lavoro inclusivo, dinamico e orientato al progresso, nell’era dell’interconnessione digitale e delle aspettative di impatto personale e sociale. La chiave del successo risiede nella capacità delle aziende di cogliere le sfide e le opportunità che la Generazione Z porta con sé, guidando così l’evoluzione del mercato del lavoro verso nuovi orizzonti.

 

Questo articolo è stato realizzato con il contributo di Caterina Avenali, responsabile delle risorse umane e del sistema di gestione della qualità in Geek Logica

Scritto dagli Expert di RADICAL HR

In RADICAL HR coinvolgiamo grandi esperti italiani e internazionali nella nostra HR School, nei progetti con le aziende e per la scrittura di editoriali e pensieri per la Newsletter e il Blog. Alla fine di ogni articolo puoi scoprire di più sull’Expert che lo ha firmato.