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Nel contesto HR moderno, l’intelligenza artificiale (IA) è ormai una forza trasformativa affermata. Non è solo una questione di nuove tecnologie, ma di un cambiamento fondamentale nel modo in cui percepiamo il lavoro e la carriera. Se finora la carriera era basata sul tempo trascorso in un’azienda, e sugli anni di esperienza lavorativa, oggi la seniority non basta più: quello che conta è il mindset e la capacità di sperimentare, apprendere, trasformarsi. Flessibilità e capacità di adattamento diventano essenziali. 

L’AI riscrive le regole: oltre la seniority

La Trasformazione del Ruolo HR

Oggi competenze tecnologiche e apertura all’innovazione stanno a poco a poco acquistando maggior importanza rispetto alla senority. E questo ha un impatto dirompente per HR, che sta modificando i parametri di ricerca e selezione, i piani carriera e la formazione. Ma, soprattutto, che deve in prima persona aprirsi alla sperimentazione e all’esplorazione delle nuove opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale, e abbracciare l’apprendimento continuo. 

Esempi Pratici di AI per HR

HR può già usare (e in molti casi lo fa) strumenti basati sull’Intelligenza Artificiale. Alcuni esempi concreti possono essere i software per il recruiting, che utilizzano l’analisi predittiva per identificare i candidati ideali, le piattaforme di formazione che personalizzano i percorsi di apprendimento in base ai bisogni individuali, e gli strumenti di analytics avanzati per la gestione delle performance. 

Strategie per un approccio efficace all’AI 

L’apprendimento continuo è fondamentale per sviluppare conoscenza, consapevolezza e vision: approfondisci articoli, studi e ricerche, iscriviti a corsi specialistici, partecipa a webinar ed eventi dedicati… Dedica alla tua formazione un minimo di tempo ogni giorno o, se proprio non ce la fai, almeno ogni settimana. Solo così potrai mantenere (e accrescere) la tua rilevanza nel campo HR.

AI come strumento di potenziamento

L’AI non sostituisce le persone, al contrario: le potenzia, espandendo competenze e capacità e aumentando esponenzialmente la velocità di esecuzione di alcune task operative, consentendo di automatizzare molti passaggi. Insomma, non pensare che l’AI possa rubarti il lavoro… Prova invece a pensare a come l’AI può aiutarti a lavorare meglio (e probabilmente meno). 

Per esempio:

  • Attività X è lunga e noiosa. Come posso standardizzarla e quindi automatizzarla?
  • Con il tempo risparmiato quale valore aggiunto posso portare? Su quali aspetti strategici posso concentrare la mia attenzione?
  • Quali cose nuove posso imparare?
  • Quale potrebbe essere l’evoluzione del mio ruolo e cosa posso fare per anticipare questa evoluzione? 

AI, un’opportunità per HR

L’avvento dell’AI nel mondo HR rappresenta una svolta epocale e, come tutti i cambiamenti, la cosa può spaventare. Ma è necessario comprendere che si tratta di un’opportunità per crescere, per innovare e per ridefinire il ruolo delle risorse umane in un contesto lavorativo che è in ogni caso destinato ad evolversi, e lo sta già facendo.

Scritto dagli Expert di RADICAL HR

In RADICAL HR coinvolgiamo grandi esperti italiani e internazionali nella nostra HR School, nei progetti con le aziende e per la scrittura di editoriali e pensieri per la Newsletter e il Blog. Alla fine di ogni articolo puoi scoprire di più sull’Expert che lo ha firmato.