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Oggi l’importanza del benessere aziendale è riconosciuta come un elemento cruciale per la produttività e la sostenibilità delle organizzazioni. In questo contesto, emerge la figura Corporate Wellbeing Designer, un professionista multidimensionale che gioca un ruolo chiave nella progettazione e implementazione di strategie all’interno delle aziende. 

Ma precisamente, di cosa si occupa questa figura?

Cos’è il Corporate Wellbeing

Quando si parla di corporate wellbeing si fa riferimento alla salute organizzativa di un’impresa. Precisamente, questo concetto si concentra sull’idea che un ambiente di lavoro sano e positivo possa avere un impatto significativo sulla produttività, la soddisfazione dei collaboratori e il successo complessivo dell’azienda. La salute organizzativa di un’impresa non si limita infatti solo alla salute fisica delle risorse, ma considera anche aspetti come il benessere mentale, l’equilibrio tra vita lavorativa e privata, l’ambiente di lavoro, la cultura aziendale e altri fattori che influenzano le condizioni di lavoro.

Questo concetto ha acquisito rilevanza a partire dal fenomeno delle Grandi Dimissioni, iniziato nel novembre del 2021 negli Stati Uniti, quando ben 4,53 milioni di lavoratori hanno scelto di lasciare il loro impiego. Nello stesso anno, in Italia si sono verificate 484 mila dimissioni su un totale di 2,5 milioni di cessazioni, mostrando un aumento significativo del +37% rispetto al primo trimestre dello stesso anno, un +85% rispetto al 2020 e un +10% rispetto al 2019. Questi dati evidenziano chiaramente un cambiamento significativo nel modo in cui le persone affrontano il lavoro e sottolineano l’importanza di considerare la prosperità delle risorse nelle dinamiche aziendali.

Ma quindi non stiamo parlando di welfare aziendale? 

La differenza tra welfare e wellbeing si riflette nella loro enfasi e nel loro approccio rispetto al benessere aziendale. Il primo si concentra infatti principalmente sulla fornitura di servizi e vantaggi ai lavoratori, come assistenza sanitaria, sussidi, e altre prestazioni. È spesso legato alle politiche aziendali che mirano a migliorare la qualità della vita sul lavoro attraverso incentivi e supporti. D’altra parte, il corporate wellbeing va oltre la semplice fornitura di servizi. Si concentra maggiormente sulla valutazione dei risultati e sul monitoraggio dell’efficacia delle iniziative di benessere, coinvolgendo la progettazione e l’implementazione di programmi mirati al miglioramento della salute fisica e mentale del personale.

Corporate Wellbeing Designer: cosa fa

Il ruolo di Corporate Wellbeing Designer nasce dalla crescente consapevolezza delle aziende sull’importanza del benessere dei lavoratori e il loro impatto sulla performance aziendale complessiva. Si tratta di un professionista che si occupa di progettare e implementare programmi e iniziative volte a migliorare il welfare organizzativo.

Multidimensionalità

Nello specifico questa figura si caratterizza per la sua multidimensionalità, comprendendo tre aspetti chiave. Il primo è il personal flourishing, ovvero la capacità di agire in maniera funzionale e resiliente rispetto alle situazioni che sta vivendo. Non possiede solo una competenza verticale approfondita, ma agisce anche come esempio pratico, coltivando e curando il proprio equilibrio personale. La sua abilità di essere un modello positivo è fondamentale per ispirare gli altri. 

Positive leadership

Il secondo aspetto comprende la positive leadership. Precisamente, questo livello si concentra sulla capacità di realizzare ambienti di lavoro positivi e generativi. Attraverso una leadership ottimista, il designer promuove contesti che favoriscono la “fioritura” delle persone e dei loro talenti. L’obiettivo è facilitare lo sviluppo di performance sostenibili, evidenziando come un ambiente positivo sia importante a livello personale e aziendale.

Visione sistemica

Il terzo aspetto riguarda la visione sistemica del benessere in azienda. Qui il designer sviluppa strategie e interventi mirati a diffondere e incorporare pratiche, processi e comportamenti organizzativi. Questo richiede una visione sistemica, considerando l’interconnessione di vari elementi e comprendendo come influenzano reciprocamente l’ambiente complessivo dell’organizzazione.

Quella del Wellbeing Designer è quindi una figura completa che integra competenze personali di benessere, abilità di leadership positiva per creare contesti propizi, e una visione strategica per progettare e implementare il welfare aziendale in modo sistematico. Questa triade di anime riflette la natura completa e articolata del ruolo.

Corporate Wellbeing Designer: a chi serve

Nel contesto competitivo odierno, il benessere dei lavoratori è cruciale per il successo aziendale a lungo termine, e la figura di Corporate Wellbeing Designer svolge un ruolo chiave in questo ambito. Questo professionista adotta un approccio strategico al design degli spazi di lavoro, mirando a massimizzare la produttività e stimolare la creatività. 

In generale, investire nel benessere non solo riduce i costi legati al personale attraverso la diminuzione di assenteismo e turnover, ma consente anche di  attrarre e trattenere talenti. Crea inoltre una cultura aziendale positiva, in linea con le tendenze del mercato, migliorando l’immagine aziendale e la soddisfazione. Integrando soluzioni sostenibili, la figura di Corporate Wellbeing Designer contribuisce, poi, al risparmio energetico e alla sostenibilità complessiva dell’azienda.

In sintesi, questo professionista rappresenta un investimento mirato a costruire un futuro aziendale sostenibile e vincente. Il miglioramento della salute fisica, mentale e sociale influisce infatti positivamente sui principali indicatori di qualità della vita lavorativa, tra cui ambiente collaborativo e flessibilità, obiettivi chiari e coerenza, valorizzazione delle competenze, comunicazione e ascolto, riduzione dello stress e gestione dei conflitti. Questi elementi si traducono in una maggiore soddisfazione, coinvolgimento e senso di appartenenza tra i collaboratori, con particolare attenzione all’equilibrio tra vita lavorativa e privata e alla fiducia nella leadership aziendale.

Workplace Strategy come chiave del Wellbeing Aziendale

Il concetto di Corporate Wellbeing pone al centro la soddisfazione individuale all’interno delle organizzazioni. Un aspetto chiave per raggiungere il wellbeing aziendale è quello della workplace strategy. Con questo termine ci si riferisce ad un approccio che si concentra sulla creazione di spazi di lavoro che siano funzionali, efficienti e in grado di sostenere gli obiettivi dell’impresa, ma che allo stesso tempo mettano al primo posto salute e efficienza lavorativa. 

Tips per una workplace strategy di successo:

  • creare un clima aziendale favorevole: il clima aziendale è fondamentale per promuovere la prosperità. Un ambiente di lavoro positivo basato sulla comunicazione aperta e il rispetto reciproco alimenta il senso di appartenenza e migliora l’engagement delle risorse;
  • promuovere il work-life balance: consentire ai collaboratori di bilanciare efficacemente le sfide professionali con gli impegni personali crea un ambiente in cui la produttività e la soddisfazione convergono. Lavoro smart e remoto possono offrire flessibilità geografica e bilanciando le esigenze lavorative con quelle personali;
  • costruire team efficaci attraverso il team building: la creazione di team efficaci è fondamentale per un luogo di lavoro che favorisca il benessere. Costruire un senso di appartenenza e fiducia migliora l’interazione e la collaborazione, favorendo il buon vivere organizzativo e sostenendo lo sviluppo di un ambiente sicuro;
  • implementare benefit aziendali e total rewards: offrire programmi di benefit, come assicurazione sanitaria, assistenza all’infanzia e piani pensionistici, dimostra un impegno concreto. Il work-life balance, offrendo un pacchetto di vantaggi che soddisfa le esigenze del personale a livello professionale e personale;
  • abbracciare la flessibilità lavorativa: la flessibilità lavorativa è preziosa e può aumentare la produttività. Consentire ai collaboratori di lavorare in modalità flessibile, come lo smart working o il lavoro ibrido, può migliorare il loro equilibrio vita-lavoro e contribuire al successo dell’azienda;
  • affrontare i conflitti in modo costruttivo: la gestione dei conflitti è cruciale per promuovere un’atmosfera armoniosa. Affrontare i conflitti in modo costruttivo può favorire un clima di rispetto reciproco e aprire la strada alla risoluzione efficace dei problemi;
  • garantire la sicurezza psicologica: la sicurezza psicologica è un pilastro fondamentale del wellbeing aziendale. Creare un ambiente in cui i collaboratori si sentano liberi di esprimere opinioni, condividere preoccupazioni e proporre idee senza paura di conseguenze negative favorisce il coinvolgimento e la collaborazione;
  • workplace strategy per ambienti di lavoro ottimali: la workplace strategy è essenziale per realizzare spazi di lavoro che siano funzionali ed efficienti, ma che mettano al primo posto la soddisfazione del personale.

 

Le sfide future

La figura di Corporate Wellbeing Designer risponde insomma ad esigenze attuali ed urgenti, ma ha una visione che permette di anticipare le evoluzioni future per vincere le sfide che attendono le organizzazioni che vogliono continuare a crescere e a prendersi cura delle loro persone. 

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Scritto dagli Expert di RADICAL HR

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