Skip to main content

Nel mondo in costante evoluzione del reclutamento e della selezione del personale, il termine “recruiting” ha assunto un significato sempre più ampio ed esteso. Avremo modo di osservarlo proprio in questo articolo, grazie al quale inizieremo il nostro viaggio nell’innovazione del processo di hiring presso WESTPOLE Italia, guidati da Eleonora Greco, Head of HR dell’azienda. Esploreremo l’approccio di WESTPOLE alla talent acquisition e come l’azienda ha affrontato le sfide uniche che si sono presentate sul loro percorso di trasformazione.

 

L’intervista a Eleonora Greco, Head of HR di WESTPOLE Italia

Per comprendere appieno il contesto di questa innovazione nel recruiting, dobbiamo iniziare con una panoramica dell’azienda stessa. WESTPOLE Italia è un service provider e skill integrator con nove sedi dislocate in Italia, Belgio, Lussemburgo e Francia, impiegando in totale circa 600 dipendenti a livello globale. Questa diffusione geografica rende il processo di selezione del personale particolarmente complesso e variegato.

Un aspetto chiave di questa storia è la determinazione di Eleonora Greco, Head of HR di WESTPOLE Italia, che abbiamo intervistato perchè ci illustrasse con minuzia i dettagli di questa innovazione aziendale. 

Quando è entrata in azienda – ci racconta Eleonora – ha fatto un’analisi dettagliata delle attività del dipartimento HR e ha riconosciuto che un’innovazione era assolutamente necessaria. WESTPOLE aveva storicamente esternalizzato gran parte dei suoi processi di selezione, concentrandosi principalmente sulla retention dei dipendenti. Eleonora ha colto l’opportunità di ridurre i costi delle selezioni esterne, investendo invece nel know-how interno e coinvolgendo i colleghi. L’obiettivo era chiaro: coinvolgere tutte le figure aziendali nella ricerca e selezione del personale, riservando i fornitori esterni solo per le posizioni strategiche difficili da reperire sul mercato.

Ma come Eleonora e il suo team hanno affrontato questa sfida e trasformato radicalmente il processo di recruiting in WESTPOLE Italia? La storia di innovazione nel processo di hiring è appena iniziata, e le sfide e i successi che hanno caratterizzato questo percorso saranno analizzati in dettaglio a seguire.

 

La sfida del recruiting: come è stata trasformata la talent acquisition in WESTPOLE

Una delle sfide più significative che WESTPOLE Italia ha affrontato è stata la trasformazione del processo di talent acquisition. La tradizione aziendale aveva visto la funzione HR principalmente come un’area orientata alla retention dei dipendenti, con poca enfasi sull’assunzione di nuovi talenti. Eleonora Greco, Head of HR, ha riconosciuto che per affrontare questa sfida in modo efficace, era necessario rivedere l’approccio aziendale al recruiting.

Come accennato, il processo di selezione del personale presso WESTPOLE Italia era storicamente incentrato sull’esternalizzazione. Più nel dettaglio, la formula prevedeva tre fasi: un primo colloquio con il dipartimento HR per valutare l’allineamento dei valori e della visione aziendale, un secondo passaggio con figure tecniche specializzate e infine un colloquio finale con la direzione generale. Questo approccio tradizionale ha dimostrato di essere inefficace nel soddisfare le esigenze di un’azienda in crescita come WESTPOLE.

Eleonora e il suo team hanno deciso di rivoluzionare completamente il processo. La chiave della trasformazione è stata coinvolgere direttamente i responsabili di area e i tecnici, compresi i direttori delle diverse business unit. In questo nuovo approccio, il dipartimento HR non è più l’unico attore chiave nell’assunzione di nuovi talenti.

 

Nel nuovo processo, sono spesso le figure specializzate all’interno dell’azienda a essere coinvolte nella selezione del personale. Queste figure tecniche sono in grado di identificare meglio le competenze e le esigenze specifiche del loro settore. Questo coinvolgimento diretto ha permesso di pubblicare annunci e ricevere CV in modo più mirato, creando l’opportunità di un confronto diretto tra candidati e colleghi che parlano la stessa “lingua”.

Oltre a coinvolgere i dipendenti specializzati, WESTPOLE ha implementato una strategia di “Refer a Friend.” Questo piano di referral strutturato offre incentivi variabili per le raccomandazioni di candidati. Gli stessi dipendenti possono utilizzare una piattaforma dedicata per inserire i dati dei candidati e valutare se il profilo è affine alla cultura aziendale e se le competenze sono adeguate. Questo approccio ha contribuito a coinvolgere attivamente i dipendenti nel processo di talent acquisition.

L’obiettivo finale rimane il coinvolgimento della direzione generale per la parte attitudinale ed economica contrattuale. Questo nuovo processo ha avuto impatti significativi sia a livello di HR che a livello aziendale. Gli annunci pubblicati direttamente da figure specializzate hanno un tasso di risposta doppio rispetto agli annunci HR tradizionali. I profili risultano essere più in linea con le esigenze dell’azienda, e il processo di selezione è notevolmente più efficiente.

 

L’Innovativa strategia di ricerca e selezione del personale in WESTPOLE

Precedentemente, abbiamo esplorato la sfida che WESTPOLE Italia ha affrontato nel trasformare il processo di talent acquisition. Approfondiamo, ora, la strategia innovativa che l’azienda ha adottato per rivoluzionare la selezione del personale.

Abbiamo visto come una delle componenti chiave di questa innovazione sia stata la decisione di coinvolgere direttamente i colleghi specializzati nei processi di recruiting. Questi colleghi sono spesso figure tecniche o responsabili di area che hanno una conoscenza approfondita delle esigenze specifiche del proprio settore. Il loro coinvolgimento è stato fondamentale per individuare e selezionare i candidati più adatti.

Abbiamo anche sottolineato come in precedenza, il processo di selezione fosse in gran parte un affare del dipartimento HR, e come Eleonora Greco e il suo team abbiano, una volta analizzata la situazione, ritenuto che coinvolgere i colleghi avrebbe portato a una selezione più mirata e precisa. Questo cambiamento ha aperto la porta a una selezione del personale più centrata sulle esigenze reali dell’azienda.

Un’altra componente cruciale di questa strategia è stata la pubblicazione e la condivisione diretta degli annunci di lavoro da parte dei colleghi specializzati. Questo ha permesso di creare un canale di comunicazione più diretto tra l’azienda e i candidati, consentendo un primo contatto basato su una comprensione più profonda delle esigenze specifiche del ruolo.

I candidati hanno, così, avuto l’opportunità di conoscere in anticipo le aspettative dell’azienda e dei colleghi che avrebbero potuto diventare loro futuri collaboratori. Questo approccio ha reso il processo di recruiting più trasparente e ha contribuito a creare un’atmosfera di apertura e fiducia.

L’adozione di questa innovativa strategia di selezione del personale ha portato a numerosi impatti positivi. In primo luogo, ha rivoluzionato i processi HR all’interno dell’azienda. Il coinvolgimento attivo dei colleghi specializzati ha trasformato il processo di recruiting in un’attività collaborativa e coinvolgente, allineata con i valori di WESTPOLE.

 

L’esperienza dei candidati è migliorata notevolmente. Gli annunci pubblicati da figure specializzate sono risultati più attraenti per i candidati in cerca di lavoro, poiché comunicano in modo più accurato e convincente le sfide e le opportunità del ruolo. Inoltre, il coinvolgimento dei colleghi ha creato un ambiente più accogliente e ha consentito ai candidati di entrare in contatto diretto con il team che avrebbero potuto far parte.

 

Coinvolgere i candidati in cerca di lavoro nel processo di recruiting

Se, fino ad ora, abbiamo parlato di un maggior coinvolgimento di personale specializzato nel percorso di innovazione del processo di recruiting in WESTPOLE, analizziamo adesso un altro aspetto che sicuramente ha contribuito alla sua realizzazione: il coinvolgimento attivo dei candidati in cerca di lavoro.
Vediamo come l’azienda ha creato un ambiente di recruiting più aperto e partecipativo, mettendo i candidati al centro dell’azione.

Nel processo tradizionale di selezione del personale, il contatto iniziale con i candidati era spesso mediato esclusivamente dal dipartimento HR. Questo approccio aveva il vantaggio di centralizzare il processo, ma poteva risultare distante e impersonale.

Con la nuova strategia di recruiting di WESTPOLE, i candidati in cerca di lavoro entrano in contatto direttamente con i colleghi specializzati dell’azienda. Questo contatto più diretto consente ai candidati di comprendere meglio le aspettative e le dinamiche del team con cui potrebbero lavorare. Inoltre, favorisce un dialogo aperto sin dall’inizio, contribuendo a creare una relazione più forte e positiva tra i candidati e l’azienda.

Uno dei vantaggi di coinvolgere direttamente i colleghi specializzati è la possibilità di un confronto diretto tra candidati e team. Questo confronto iniziale offre l’opportunità di valutare l’affinità tra il candidato e la cultura aziendale, oltre a garantire che il candidato sia in grado di contribuire positivamente alle esigenze dell’azienda.

 

Inoltre, questa interazione iniziale crea un ambiente di lavoro più inclusivo, dove i candidati in cerca di lavoro si sentono valorizzati e considerati come potenziali membri del team.

I candidati non si sentono più semplicemente come “applicanti”, ma come individui con cui l’azienda è interessata a stabilire un dialogo costruttivo.

Questa nuova prospettiva ha reso il processo di recruiting più umano e ha creato un ambiente di lavoro più inclusivo e accogliente sin dall’inizio. I candidati possono comprendere meglio la cultura aziendale e sentirsi parte integrante del processo decisionale.

 

La figura del recruiter nel nuovo approccio alla selezione del personale

Nel processo di innovazione in WESTPOLE Italia finora descritto, i recruiter svolgono un ruolo fondamentale nella gestione e nella realizzazione del nuovo approccio alle selezioni del personale. Ma come la figura del recruiter è diventata protagonista nel processo di recruiting e come il suo ruolo si è evoluto in questa nuova dinamica? Scopriamolo!

Tradizionalmente, i recruiter erano spesso i principali responsabili dei processi di selezione del personale all’interno delle aziende. Il loro ruolo consisteva principalmente nel gestire l’intero ciclo di reclutamento, dalla pubblicazione degli annunci all’intervista finale.

Con l’innovativo approccio di WESTPOLE, il ruolo dei recruiter è cambiato notevolmente. Invece di essere gli unici responsabili della selezione, ora fungono da facilitatori e coordinatori. Collaborano strettamente con i colleghi specializzati, che hanno un’esperienza più diretta nel settore specifico, per identificare i candidati migliori. Questo nuovo approccio permette ai recruiter di sfruttare appieno le competenze delle figure specializzate all’interno dell’azienda.

Un altro ruolo chiave dei recruiter in questo nuovo approccio è quello di fungere da ponte tra i candidati in cerca di lavoro e l’azienda. Sono, infatti, proprio i recruiter a garantire che i candidati siano ben informati sulle aspettative dell’azienda e a facilitare un dialogo aperto tra le parti.

I recruiter sono anche responsabili di garantire che il processo di selezione rimanga equo ed imparziale, rispettando le leggi e le normative in vigore. Questo ruolo di garante dell’etica e dell’equità è fondamentale perchè i candidati si sentano trattati con giustizia.

Nel nuovo approccio alle selezioni del personale, i recruiter di WESTPOLE hanno assunto un ruolo, quindi, più strategico. Contribuiscono attivamente alla definizione delle esigenze di reclutamento e lavorano in stretta collaborazione con i colleghi specializzati per assicurarsi che le posizioni vengano coperte in modo efficiente e accurato.

Questo cambiamento di prospettiva ha trasformato i recruiter da semplici esecutori di processi a veri partner strategici dell’azienda. La loro conoscenza approfondita del mercato del lavoro e delle esigenze specifiche dell’azienda li rende fondamentali nell’ottimizzare il processo di selezione del personale.

 

Ottimizzare il processo di recruitment: la ricerca del personale qualificato

La ricerca del personale qualificato altamente è stata una delle principali preoccupazioni di WESTPOLE Italia quando ha iniziato a rivedere il suo processo di recruiting. L’azienda ha riconosciuto che, per attrarre i migliori talenti, doveva adottare un approccio più mirato e preciso.

 

Guardando a quanto analizzato fino ad ora nella nuova strategia di recruitment di WESTPOLE Italia, sicuramente questo aspetto è stato centrato grazie proprio al coinvolgimento diretto dei colleghi specializzati. Proprio in virtù del fatto che questi esperti conoscono meglio di chiunque altro le esigenze specifiche del proprio settore, sono in grado di identificare rapidamente i candidati più altamente qualificati e, quindi, più adatti al ruolo.

Abbiamo posto più volte l’accento, in questo articolo, sulla pubblicazione e la condivisione diretta degli annunci da parte delle figure specializzate. Ed è proprio questo che ha garantito che gli annunci fossero altamente mirati e che raggiungessero i candidati con le giuste competenze e qualifiche.

Un altro elemento chiave, poi, in tal senso, è stato il riconoscimento e lo sfruttamento delle competenze interne. WESTPOLE, come accennato, ha implementato un piano di referral strutturato chiamato “Refer a Friend,” che ha incoraggiato i dipendenti a consigliare persone qualificate per le posizioni aperte.

Questo approccio non solo ha portato a una migliore ricerca di personale qualificato ma ha anche rafforzato il senso di comunità e di collaborazione tra i dipendenti. Il fatto che i colleghi siano disposti a presentare candidati è un segno della fiducia nell’azienda e nella sua cultura.

L’ottimizzazione del processo di recruitment ha avuto numerosi impatti positivi. In primo luogo, ha reso il processo più efficiente, riducendo il tempo necessario per coprire le posizioni aperte. Questo è noto come “time-to-hire,” ed è un indicatore chiave nella valutazione dell’efficacia del processo di recruiting.

Inoltre, la qualità delle assunzioni è notevolmente migliorata. Gli annunci altamente mirati e la collaborazione diretta tra i colleghi e i candidati hanno portato a selezioni più adeguate alle esigenze dell’azienda.

 

Gli impatti del nuovo processo di selezione del personale in WESTPOLE

Volendo tirare le somme, potremmo dire che uno degli impatti più tangibili della nuova strategia di recruiting è stato l’aumento dell’efficienza nei processi di selezione del personale.

Il miglioramento del time-to-hire e il fatto che il processo di recruiting si sia snellito, eliminando passaggi superflui e concentrandosi sulla selezione dei candidati più qualificati, ha permesso un utilizzo più efficiente delle risorse e dei budget destinati alle selezioni.

Un altro impatto significativo è stato il miglioramento della qualità delle assunzioni. Gli annunci altamente mirati e il coinvolgimento diretto dei colleghi specializzati hanno portato a selezioni più adeguate alle esigenze dell’azienda.

I candidati selezionati sono più adatti al ruolo e si integrano meglio nella cultura aziendale. Questo ha contribuito a creare team più coesi fin dall’inizio, migliorando la produttività e riducendo il turnover.

 

Costruire processi virtuosi per i candidati in cerca di lavoro: la chiave per una Talent Acquisition di successo

Un processo virtuoso è un processo che è caratterizzato da un ciclo di miglioramento continuo, dove ogni fase contribuisce a ottimizzare il successo complessivo. WESTPOLE Italia ha riconosciuto che la creazione di processi virtuosi nel recruiting è fondamentale per ottenere risultati sostenibili nel tempo.

Questi processi si basano su dati, feedback e iterazioni costanti per identificare le aree in cui è possibile migliorare. Questo approccio ha consentito all’azienda di adattarsi rapidamente alle mutevoli esigenze del mercato del lavoro e di mantenersi competitiva nel reclutamento dei migliori talenti.

Se da un lato, senza dubbio, uno dei pilastri dei processi virtuosi di WESTPOLE Italia è il coinvolgimento attivo delle persone, dall’altro un altro elemento chiave dei processi virtuosi di WESTPOLE è stata l’aderenza ai valori aziendali. Questi valori, come il “We Together We Smile” sono stati parte integrante del cambiamento culturale nell’azienda.

La coerenza tra i valori e il processo di selezione del personale è fondamentale. Questo garantisce che i nuovi talenti siano in linea con la cultura aziendale e contribuisce a creare team più coesi e coinvolti.

Una caratteristica distintiva dei processi virtuosi è l’ottimizzazione continua. WESTPOLE Italia si impegna costantemente a rivedere, migliorare e adattare i propri processi di recruiting. Questo approccio permette all’azienda di rimanere flessibile e di rispondere alle mutevoli dinamiche del mercato del lavoro.

L’azienda utilizza dati e feedback per identificare aree in cui è possibile apportare miglioramenti e per implementare soluzioni che guidino il successo continuo e questa, è senza ombra di dubbio la chiave di volta per una talent acquisition di successo.

WESTPOLE Italia fornisce un notevolissimo esempio di processo di recruiting innovativo e funzionale, ma se vuoi saperne di più sul mondo del recruiting abbiamo preparato per te una guida al processo di recruiting: corri a leggerla!

 

Questo articolo è stato realizzato con il contributo di Eleonora Greco, Head of HR in WESTPOLE

Scritto dagli Expert di RADICAL HR

In RADICAL HR coinvolgiamo grandi esperti italiani e internazionali nella nostra HR School, nei progetti con le aziende e per la scrittura di editoriali e pensieri per la Newsletter e il Blog. Alla fine di ogni articolo puoi scoprire di più sull’Expert che lo ha firmato.