In un mondo del lavoro in continua evoluzione, l’importanza di sperimentare nuovi approcci organizzativi e di formazione non può essere sottovalutata. Anche nelle dinamiche più “tradizionali” come i tirocini, si possono scoprire nuove opportunità per generare valore sia per le persone che per le aziende. In questo contesto, il progetto Lhub si è distinto come un’iniziativa di successo che ha ridefinito il modo in cui i tirocini possono essere strutturati e gestiti. Nel corso di questo articolo, esploreremo le caratteristiche distintive del progetto Lhub, lasciando intuire le nuove opportunità che si possono cogliere nel campo della formazione e del lavoro.
La sperimentazione del progetto Lhub – JeBo
Lhub ha concluso recentemente una fase di sperimentazione di un progetto in collaborazione con JeBo dell’Università di Bologna. Questa collaborazione si è basata sulla co-progettazione, prendendo in considerazione le esigenze e le aspettative di entrambe le parti coinvolte.
Si è cercato di mettere in pratica ciò che spesso viene dimenticato dall’Università, dunque, di ampliare in maniera esponenziale le conoscenze degli studenti sviluppando quelle skills pratiche che non frequentemente si riscontrano nell’ambiente universitario.
È stato creato un modello strutturato che ha coinvolto tre micro gruppi lavorando in modalità full remote e autogestita, focalizzandosi esclusivamente su obiettivi e responsabilità di team e su un alto livello di autonomia e di responsabilità fin da subito. Proprio questi i punti cardine della sperimentazione. Analizziamoli.
Svincolamento da misura di tempo e luogo, focus sui risultati
Uno degli aspetti distintivi di questo modello è lo svincolamento dai parametri tradizionali di tempo, luogo e compiti giornalieri. Invece, l’attenzione è posta esclusivamente sui risultati, rispettando gli output richiesti e i tempi di consegna. Questo approccio consente ai partecipanti di lavorare in modo flessibile, concentrandosi sul raggiungimento degli obiettivi, promuovendo l’autonomia e la responsabilità individuale.
Autonomia organizzativa e micro management: il binomio perfetto per la crescita personale e professionale
All’interno dei tre micro gruppi, ogni risorsa mantiene un’autonomia organizzativa e una gestione autonoma delle proprie attività.
L’autonomia organizzativa è il grado di libertà e responsabilità che un dipendente ha nell’organizzare il proprio lavoro e prendere decisioni relative alle proprie attività. Quando i dipendenti godono di un certo livello di autonomia, possono sentirsi più coinvolti nel processo decisionale e sviluppare un senso di appartenenza e responsabilità nei confronti dell’azienda.
Tuttavia, è presente un referente all’interno di Lhub che agisce come supervisore e punto di riferimento per il gruppo: parliamo di micro management.
Il micro management è un approccio di gestione dettagliato e controllato, un approccio di supervisione molto ravvicinata. Potrebbe risultare ossimorico, a primo impatto, ma l’obiettivo è trovare il perfetto equilibrio tra autonomia e supporto, in modo da consentire di promuovere la crescita dei partecipanti, nonché il raggiungimento di alti livelli di performance del team nel suo complesso.
La giusta combinazione, infatti, tra autonomia organizzativa e micro management può essere uno strumento potente per promuovere la crescita personale e professionale dei dipendenti e migliorare le prestazioni aziendali. Trovare questo equilibrio richiede una gestione consapevole, la flessibilità e l’attenzione alle specifiche esigenze di ciascun individuo. Solo attraverso un approccio olistico e personalizzato alla gestione, un’azienda può coltivare un ambiente di lavoro in cui la crescita e l’eccellenza prosperano.
I benefici del modello di gestione dei tirocini per la formazione e sviluppo delle risorse umane per le persone e l'azienda
Questo modello di gestione dei tirocini si è dimostrato virtuoso sia per le persone coinvolte che per il lato business. Oltre a fornire un’esperienza di tirocinio significativa e di valore per gli studenti, infatti, offre anche un centro di test e sviluppo per nuovi approcci e best practices che possono essere applicati in tutta l’organizzazione. L’esperienza ha permesso di apprendere molte lezioni, sia a livello individuale che aziendale, compresa una comprensione più profonda di cosa sia un obiettivo reale e come valorizzare e mettere in atto rapidamente le competenze all’interno di un team.
In conclusione, la collaborazione tra Lhub e JeBo dell’Università di Bologna ha evidenziato come la sperimentazione di nuovi approcci per i tirocini possa generare un alto valore sia per le persone che per le organizzazioni coinvolte. Il modello strutturato, basato sull’autonomia organizzativa, il focus sui risultati e il sostegno adeguato, ha dimostrato di promuovere la crescita personale e professionale dei partecipanti, nonché di favorire lo sviluppo di nuove best practices da condividere con l’intera organizzazione. Questa esperienza testimonia l’importanza di essere aperti all’innovazione e alla sperimentazione nelle dinamiche formative e lavorative, aprendo la strada a nuove opportunità di crescita e successo.